Colesterolo alto
Colesterolo alto: le offerte migliori sono Su Farmaestense.it. La tua farmacia online + Sicura + Semplice + Conveniente. Continua la lettura della scheda informativa o scorri la pagina verso il basso per vedere le nostre offerte. Clicca sul prodotto di tuo interesse per scoprirne tutte le caratteristiche: Proprietà, Efficacia, Modo d'uso, Avvertenze e possibili effetti collaterali.
Confezione da 20 cpr...
Confezione da 20 com...
Confezione da 20 com...
20 Compresse da 735 ...
Berberol K 30 cpr
30 compresse in blis...
Confezione da 60 cap...
60 compresse da 400 ...
Flacone da 100 operc...
50 opercoli da 500 m...
20 Compresse da 1 g ...
Confezione da 20 per...
Confezione da 30 cap...
Flacone da 50 operco...
Flacone da 210 capsu...
5 flaconi da 33,3 ml...
Confezione da 30 gel...
Confezione da 30 cap...
Confezione da 28 com...
Cosa si intende per colesterolo alto
Generalmente con la frase “colesterolo alto” si intende una condizione dismetabolica caratterizzata da elevati livelli plasmatici di colesterolo, spesso associata ad un quadro ematochimico più complesso che comporta alterazioni anche nei restanti marcatori biochimici dello stato nutrizionale.
Tuttavia anche nella semplice definizione di colesterolo alto, grazie alla caratterizzazione completa del metabolismo del colesterolo, non basta osservare le concentrazioni ematiche di colesterolo totale, ma occorre soffermarsi sulla tipologia dei costituenti colesterolemici per interpretare clinicamente tali risultati.
Più precisamente è possibile suddividere il colesterolo totale in :
- Colesterolo HDL, colesterolo associato a lipoproteina caratterizzata da elevata densità costituita da colesterolo e apoliporoteine A1, A2 e A4, impegnata nel trasporto inverso del colesterolo ossia nell'estrazione di colesterolo dai tessuti periferici tra i quali le tonache vascolari e nello stoccaggio al livello epatico.Tale attività impedisce quindi ai macrofagi di accumulare colesterolo non esterificato all'interno del proprio citoplasma, con la conseguente formazione di cellule schiumose, che sono alla base dell'insorgenza dei processi aterosclerotici.
Recenti studi hanno inoltre dimostrato, senza tuttavia chiarire a pieno i meccanismi molecolari, come questa lipoproteina possa anche ridurre il rischio di trombosi, migliorando il profilo coagulativo ed evitando la formazione di piccoli trombi o di reazioni di ipercoagulabilità.
- Colesterolo LDL, colesterolo, prevalentemente esterificato, presente in una lipoproteina a bassa densità costituita da Apolipoproteina B100, caratterizzata da basse dimensioni e da un elevatissimo potere di penetrazione.
E' infatti l'imponente natura lipofila di questo complesso che consente al colesterolo in esso contenuto di penetrare agevolmente l'endotelio, richiamando macrofagi e attivando i processi di fagocitosi che sono alla base della genesi della patologia aterosclerotica.
Alla luce di quanto appena descritto è facile comprendere come l'incremento selettivo di una delle due frazioni possa, pur determinando in entrambi i casi un incremento del colesterolo totale, presentare un differente significato clinico e conseguentemente prognostico.
In tal caso sarebbe opportuno considerare non tanto i livelli assoluti di colesterolo totale quanto l'indice di rischio cardiovascolare, ossia il rapporto tra colesterolo totale e colesterolo HDL.
In base a questo indice è possibile quindi individuare le seguenti classi :
- Classe a basso rischio : indice di rischio cardiovascolare inferire a 3,4 nell'uomo e 3,3 nella donna
- Classe a medio rischio : indice di rischio cardiovascolare inferiore ai 5 nell'uomo e ai 4,5 nella donna.
- Classe a rischio moderato : indice di rischio cardiovascolare compreso tra 5 e 9,5 nell'uomo e 4,5 e 7 nella donna;
- Classe a rischio elevato : indice di rischio cardiovascolare superiore ai 10 nell'uomo e 7 nella donna.
I risultati di tali calcoli andrebbero chiaramente interpolati, per una corretta interpretazione clinica, all'eventuale presenza di altri fattori di rischio come diabete, circonferenza addominali elevate, ipertensione, familiarità per patologie cardiovascolari e positività a marcatori infiammatori.
Fattori determinanti il colesterolo alto
Tralasciando le patologie a carattere genetico-familiare, contraddistinte da livelli plasmatici di colesterolo totale particolarmente elevati a causa di mutazioni geniche coinvolgenti i recettori per le LDL piuttosto che geni coinvolti nel metabolismo di queste lipoproteine, concentrazioni plasmatiche elevate di colesterolo totale o LDL, possono riscontrarsi con elevata frequenza in :
- Soggetti in sovrappeso, complicati da una condizione nota come sindrome metabolica;
- Soggetti con diete ad elevato tenore lipidico, ed in particolare di acidi grassi saturi;
- Soggetti con diete ad elevato tenore di zuccheri semplici, dal momento in cui l'insulina rappresenta un forte induttore dell'enzima HMG-CoA reduttasi;
- Soggetti sedentari;
- Soggetti fumatori;
- Pazienti affetti da patologie endocrino metaboliche.
E' evidente quindi che prima della terapia farmacologica o della supplementazione con integratori in grado di agire riducendo l'assorbimento intestinale di colesterolo piuttosto che inibendo la sintesi endogena dello stesso, sarebbe opportuno quindi ricorrere all'uso di norme dietetiche e di uno stile di vita sano.